mercoledì, ottobre 04, 2006


Salve sono Marina, ho quasi 32 anni e sono disoccupata da febbraio. La fabbrica dove lavoravo ha dovuto ridurre il personale per un forte calo di commesse di lavoro. A giugno mi sono sposata....non potevo rinviare era da un anno e mezzo che io e mio marito avevamo organizzato tutto quanto. Ho dovuto rinunciare ad un offerta di lavoro perchè dovendomi sposare non mi avrebbero dato la licenza matrimoniale. Allora ho deciso di frequentare un corso a Fondo Sociale Europeo per riqualificare la mia posizione nel mondo del lavoro. I punti a mio sfavore ora sono 3: L' essere donna, l' essere sposata, l' essere vecchia per il reinserimento. Allora mi sono iscritta alla graduatoria per il Programma Pari: riguarda il reinserimento nel mercato del lavoro per chi è in mobilità (come me), per chi ha più di 40, e per chi è inoccupato da due anni consecutivi in poi. La graduatoria deve ancora uscire ma sono venuta a conoscenza che non saranno soltanto le suddette caratteristiche a determinare il punteggio, pure l' ordine di arrivo della richiesta. Bello... in Italia vige ancora la legge dei furbi! CHI PRIMA ARRIVA PRIMA ALLOGGIA. Quindi a rigor di logica otterranno il reinserimento i primi 30 furbi che trovandosi nella mia stessa situazione e avendo qualche conoscenza all' interno dell' ente organizzatore ti soffiano il posto sotto il naso.
C' è una postilla nell' articolo 1 della legge Biagi che voglio citare:
Citazione g) ridefinizione del regime del trattamento dei dati relativi all'incontro tra domanda e offerta di lavoro, nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675, al fine di evitare oneri aggiuntivi e ingiustificati rispetto alle esigenze di monitoraggio statistico; prevenzione delle forme di esclusione sociale e vigilanza sugli operatori, con previsione del divieto assoluto per gli operatori privati e pubblici di qualsivoglia indagine o comunque trattamento di dati ovvero di preselezione dei lavoratori, anche con il loro consenso, in base all'affiliazione sindacale o politica, al credo religioso, al sesso, all'orientamento sessuale, allo stato matrimoniale, o di famiglia, o di gravidanza, nonché ad eventuali controversie con i precedenti datori di lavoro. È altresì fatto divieto di raccogliere, memorizzare o diffondere informazioni sui lavoratori che non siano strettamente attinenti alle loro attitudini professionali e al loro inserimento lavorativo;Citazione
In merito a questo articolo: Di recente mi è successo di effettuare il millionesimo colloquio conoscitivo presso una filiale Adecco di Padova. Stavano cercando un impiegato/a per una ditta di trasporti della zona. Mi hanno CALDAMENTE CONSIGLIATO di garantire (una volta al colloquio col datore) che per almeno un anno non avrei dovuto concepire figli. E se mi si buca il preservativo mentre lo faccio cosa succede? Devo andare in ospedale ad abortire per fare un piacere alla ditta???? Tornando alla vicenda...ho fatto il colloquio ed ho aspettato la fatidica risposta che nessuno mai ti da. Navigando in internet mi sono accorta che la stessa posizione era ricercata da un' altra agenzia interinale: Vedior. Ho telefonato e una degli addetti mi ha confermato che la ditta di trasporti era la stessa. Quindi ho chiamato Adecco ed ho raccontato loro di questa fatalità e mi sono pure incazzata perchè aspetti sempre che qualcuno ti dica come sei andato al sacrosanto colloquio. Dopo 5 minuti ricevo una telefonata da parte loro, mi dicono che la posizione è stata coperta da un essere umano di sesso maschile.....mi metto il cuore in pace. Dopo pochi giorni compare lo stesso annuncio sempre della Vedior. Chiamo......la posizione è ancora aperta. Mi dispiace ma a 32 anni sono stanca di farmi prendere ancora per il culo. Che affondassero tutte ste agenzie somministratrici del NULLA, fanno lavorare soltanto gli extracomunitari, è grazie a loro che la disoccupazione sta diminuendo in Italia.
Nessuno me ne voglia per la suddetta affermazione, sono apartitica, non sono razzista, ma pretendo che i miei diritti di cittadina italiana vengano rispettati.
Articolo 1 della Costituzione:
CitazioneArticolo 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
.Citazione

Articolo 1 secondo me:
L' Italia non è più una Repubblica democratica, è un PAESE DEI BALOCCHI fondato sul lavoro interinale.
La sovranità appartiene al governo disgraziatamente eletto dal popolo, che la esercita a cazzo di cane e limitatamente ai propri interessi, qualunque sia la forza politica che scalda la sedia in quel momento.

Avete visto la sirena spiaggiata nell' immagine del mio blog? Vedetela come una metafora: Il mare inquinato dal petrolio è il governo, la sirena invece è il popolo italiano. Il mare inquinato può essere pulito ma ci vuole tempo e fatica. La sirena spiaggiata non può tornare indietro ma neppure andare avanti, non ha le gambe...Il popolo italiano in questo momento non ha le gambe per uscire da questa situazione critica. Riflettete su questo.....Ci mancava pure la manovra finanziaria di questi giorni a rallegrare gli animi.
Mi auguro al più presto di trovare un impiego, di lavori ne ho cambiati tanti e mi sono sempre adeguata alla mansione offertami, sono disposta perfino a lavorare come addetta alle pulizie in qualche ditta, sia pure per un breve periodo perchè penso di meritarmi di meglio. Il mutuo sulla casa incombe ogni mese come una spada di Damocle sulla cervicale, e con la sola paga di mio marito non si tira a campà e dobbiamo pure magnà!!