lunedì, novembre 03, 2008

FIGLIO DELLA RECESSIONE?


Io e mio marito stiamo pensando di avere un figlio.....ma quello che mi spaventa di piu' e' di non essere in grado di badare al piccolo, o di entrare in una di quelle depressioni post partum che mortificano l' animo della madre e di chi gli sta intorno. In poche parole: ho una scaga tremenda....Mi spaventa soprattutto il fatto di dovermi svegliare di notte ogni tre ore per dargli il latte e di non esser piu' capace di dormire e per questo motivo irritarmi e diventare nervosa nei suoi confronti. Temo di non possedere quello spirito di sacrificio che accomuna le neomamme, dato il mio carattere egoistico; molti mi dicono che il sacrificio verso i figli e' una cosa innata e spontanea, lo spero.

Ieri ho parlato con un neopapa', mi ha detto che quando ha visto il cuore della piccola battere nella prima ecografia si e' completamente sciolto e ha ringraziato mille volte la moglie.

Non so'....molti si ritrovano genitori senza aver programmato l' arrivo di un bambino, forse dovrei mettermi nella loro stessa posizione senza farmi tante paranoie, in effetti da milioni di anni le donne partoriscono figli se ragionassero tutti come me addio umanita'.

10 commenti:

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Non amo i genitori che fanno un figlio perché hanno trovato la palestra chiusa.
Apprezzo chi, invece, si interroga, come te, se è bene o non opportuno far nascere un nuovo individuo.
Auguri di buona decisione - priva di pressioni sociali - a te e al futuro, o meno, padre.
Un saluto.
Blogger

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

E' normale farsi domande quando si vuole intraprendere una cosa così importanti ma vedrai che tutto verrà con se.
E poi di la verità lo fate perchè adesso il ns premier vuole darvi sopra pure un bel mutuo Hi!Hi!Hi!
Ciao Sisifo

3my78 ha detto...

Ti dirò, da babbo (in toscana si chiama così), che se pensi di programmare quando fare un figlio, finirà che per un motivo o per l'altro non lo farai mai.
Certo non è facile, perché la vita ti cambia e tanto in quanto si canalizzano tutti gli sforzi verso il piccolo e qualche volta per noi resta poco. Ma credimi, la gioia che ti dà... ripaga mille di questi sacrifici. Mia sorella ha 35 anni e a febbraio nascerà il secondo pargoletto, il primo ha quasi 4 anni. Lei, come hai supposto tu, ha sofferto di una lieve depressione post parto. Erano più che altro piccole crisi di nervi in quanto pensava di non arrivare a far tutto... ma anche quelle passano, specie se hai accanto una famiglia:-)
Capisco i tuoi timori, legittimi, ma quando vedrai quel cuoricino battere (come ti ha detto quel papà) capirai quanto è bello vivere ed essere genitori.
Saluti:-)

Marina ha detto...

@blogger: penso che di questi tempi una coppia deve, non dico programmare ma, essere effettivamente in grado di poter crescere un figlio senza fargli mancare niente....altrimenti e' meglio lasciarli dove sono.
@sisifo: no grazie mi basta gia' il mutuo sulla casa, berlusconi il suo mutuo se lo puo' tenere...ma vedi dove siamo arrivati "accendere un mutuo per mettere al mondo un figlio", fra poco ci chiederanno un mutuo anche per l' aria che respiriamo...a presto.
@3my78: e' vero non e' bello programmare, ma io sono stata costretta da tutta una serie di motivi a ritardare questa decisione, devo attendere l' esito di un esame medico prima di concepirne. E poi sono stata disoccupata per circa due anni non potevo mettere al mondo un figlio, significava smettere di pagare il mutuo e vendere la casa, poi se mi permetti visto che la licenza matrimoniale non l'ho fatta...mi merito una maternita' retribuita.
Ciao grazie a tutti per i vostri commenti

ladyoscar ha detto...

Questo della maternità è un argomento molto delicato. Ti consiglio di rifletterci e di andare avanti solo quando sarai pienamente coscente di quello che vuoi.
Programmare secondo me ha poco senso, (parlo per esperienza vissuta) anche perchè un figlio è comunque un programma di lungo termine, sia economicamente sia moralmente (in pratica tutta la vita!)
Io ne ho due, uno programmato e uno no: nel bene o nel male sono andata avanti lo stesso e tutto il sacrificio viene ripagato ogni giorno da un loro sorriso.
Guardarli crescere ogni giorno e scoprire che hanno chessò... il tuo naso o le tue smorfie o il tuo carattere bè... egoisticamente parlando ti danno il senso dell'immortalità: qualcosa di te resterà più a lungo di una sola vita.
Un abbraccio :-)

Donna Cannone ha detto...

Ciao. Premesso che sono più favorevole alla fine dell'umanità e alle politiche denataliste (già sai), credo che i tuoi dubbi siano normali e legittimi.
Prendili in seria considerazione. Soprattutto chiedendoti perchè fare un figlio.
Oltre a ciò che comporta.
Auguri!

Marina ha detto...

Grazie a laydoscar e donna cannone per i vostri consigli, attendero' l' esito dell' esame medico poi penso di consultare un bravo ginecologo e cominciare a provare ad averne uno.
Ieri una mia amica diabetica, che ora si trova in Francia mi ha detto di essere in dolce attesa di due mesi....questo un po' mi rincuora, essere diabetici e avere una gravidanza non e' da tutti... Le hanno per fortuna messo una pompa all' addome per regolare l'insulina, ma e' felicissima e le auguro tutto il bene del mondo.

Eskimo ha detto...

Dai, non puoi non volere un figlio perché ti devi alzare la notte. Penso che un figlio o lo vuoi o non lo vuoi. Se lo vuoi non ci stai troppo a pensare sopra.
Fuori argomento, se tu potessi votarmi al premio Scerbanenco, te ne sarei grato. Spiego come fare in un commento sul mio blog. Ciao e per quanto mi riguarda io ti ci vedo come mamma. :-)

Marina ha detto...

Ciao capitano,
non e' che non voglio un figlio, ho soltanto paura, ho sofferto e a volte soffro ancora di insonnia...al mattino sono peggio di una tigre del bengala che digiuna da un mese.
Grazie per il complimento, spero di diventarlo e soprattutto di non incazzarmi col pupo.
Certo che ti vengo a trovare nel blog a presto.

NICOLA PUGLIESE ha detto...

Ciao, ho letto attentamente il tuo post, mia moglie è alla dodicesima settimana di grvidanza.
Non è una gravidanza cercata...è questo ha sconvolto mia moglie, insieme stiamo cercando di vivere questa attesa al meglio. Io sono pronto ad affrontare...le gioie che un figlio può darti, sono sicuro che mia moglie sarà una mamma impeccabile.
Tutti i tuoi dubbi io li ho tutti giorni, ho i tuoi stessi pensieri.
Mi hanno colpito tantissimo le tue parole:
"Non so'....molti si ritrovano genitori senza aver programmato l' arrivo di un bambino, forse dovrei mettermi nella loro stessa posizione senza farmi tante paranoie, in effetti da milioni di anni le donne partoriscono figli se ragionassero tutti come me addio umanita'."
Penso anch'io tutto ciò.
C'è un capitolo sul libro di AsvaNara che può essere ricondotto a tutto ciò, fa la differenza tra ciò che è normale e ciò che è naturale...
Queste cose non possono essere programmate, è normale programmarle, è naturale che succedono senza pensare...
P.S. complimenti è bellisima, io senza di loro non potrei vivere, se non puzzo di cavallo non sono io.